“Dopo una vita passata in teatro, vi svelo i segreti del mio mestiere”: un piccolo, utile manuale scritto da chi ha lavorato con tante stelle della lirica, e con migliaia di esordienti.
"Mi scusi maestro, potrebbe darmi un parere sulla voce? Non so se fare il maestro di scuola, l'assicuratore, o il cantante". Con questa inusuale richiesta si aprì il primo incontro a Modena tra un giovanissimo Luciano Pavarotti e il coetaneo Leone Magiera. Da poco diplomatosi in pianoforte, ma già conosciuto quale bravo preparatore di voci. E fu l'inizio di una solida amicizia e di una longeva collaborazione.
GLI SPETTACOLI
IN SCENA IN ITALIA
Esperienza che Magiera replicò con Mirella Freni - che poi sposò - e Ruggero Raimondi, più recentemente con Mariangela Sicilia, Fabio Sartori e Carmela Remigio. E citiamo solo alcuni fra i tanti nomi che si sono avvalsi nel tempo della sua preziose doti di preparatore vocale e di accompagnatore.
Da ultimi, anche i giovani talenti canori che sotto la sua guida musicale hanno affrontato l'anno scorso al Comunale di Ferrara il Mozart di Don Giovanni, e da poco quello de Le nozze di Figaro (qui la nostra recensione). Perché, come afferma lui stesso, per un maestro di canto l'emozione di scoprire un futuro grande cantante è paragonabile solo a quella di un cercatore di diamanti che trova un Koh-i-noor.
Sette decenni di carriera alle spalle
Alla bella età di 89 anni ben portati - è nato a Modena nel 1934 - con una carriera musicale iniziata precocemente, Leone Magiera non si ferma un attimo. Non solo come docente, direttore d'orchestra, pianista accompagnatore, trainer vocale; neppure in veste di scrittore. Così, dopo aver dedicato nel tempo due libri a Big Luciano, uno a Mirella Freni ed uno a Ruggero Raimondi – tutti editi da Ricordi - e dopo aver raccolto nel 2020 le sue memorie di maestro collaboratore a fianco di Herbert von Karajan (Karajan, ritratto inedito di un mito della musica, ed. La Nave di Teseo, qui la nostra recensione), eccolo proporre ora con le Edizioni Curci Cantanti all'Opera, un sintetico, prezioso manuale contenente una serie di riflessioni e di suggerimenti dettati dalla sua lunghissima esperienza nel mondo dell'opera, e dalla frequentazione con i suoi principali protagonisti, vale a dire cantanti, registi, direttori d'orchestra. Suggerimenti destinati, in particolare, ai giovani interpreti che si stanno avviando alla carriera lirica.
Studio del canto e maestri di spartito
Non nasconde le difficoltà di trovarsi un buon maestro di canto, Leone Magiera: bisogna scoprire con pazienza quello più adatto ad affinare il proprio profilo vocale. In questo, tra l'altro, un buon comprimario può talvolta dar migliori consigli di una celebrità. E precisa che sarebbe indispensabile studiare anche con un valido maestro di spartito – figura rara, in verità – che aiuti ad approfondire al meglio la conoscenza del repertorio di riferimento. Come pure cimentarsi nello studio delle lingue, dato che oggi Bizet, Massenet e Wagner non si cantano più in italiano; quanto all'inglese, è un passe-partout internazionale. Qualche buon consiglio c'è poi su come comportarsi con i colleghi, i registi, i direttori, il pubblico, e su come trovarsi un buon agente.
Lo strumento voce
«In questo volume ho concentrato tutto quello che ho imparato in tanti anni di lavoro artistico e didattico», afferma nelle conclusioni finali. Nondimeno, a parte i naturali destinatari di cui sopra, diremmo che la lettura di questo piccolo libro – arricchito da aneddoti d'ogni genere, come quello di un Eugenio Montale con velleità da basso - potrebbe interessare anche l'appassionato d'opera, attirato dalla esplorazione di certi retroscena. Secondo le intenzioni dell'autore, a questo volume introduttivo dovrebbero far seguito alcuni manuali dedicati all'analisi musicale di alcune arie d'opera famose, distinte per tipologia vocale.
Cantanti all'Opera
di Leone Magiera
Edizioni Curci
Pag. 133
Prezzo € 16,00